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MEMORIE DI UNA DUCHESSA

“A volte basta un gesto, uno sguardo, forse un sorriso, e tutto cambia all’istante. Quello che credevate un nemico diventa un amico. Quello che credevate un amico diventa un potenziale amante.” (da: Memorie di una Duchessa, Lady B. Project)

sabato 14 gennaio 2012

Incantesimo, Amanda Quick (Jayne Ann Krentz)

Amanda Quick,
alias Jayne Ann Krentz,
alias Jayne Castle
Lo so, lo so, avevo promesso di parlarvi dei Bridgerton. Ma...ho appena scoperto un'altra autrice troppo in gamba e non posso tacere a riguardo! Ecco, vi racconto prima di tutto l'episodio. Stavo leggendo la biografia di Julia Quinn, in inglese, e all'improvviso compare il nome di quest'autrice: Amanda Quick. Famosissima nel mondo romance. Io non la conoscevo.
Julia afferma di aver scelto il proprio pseudonimo (Quinn, lei fa Pottlinger di cognome, almeno da quando si è sposata) così che i suoi libri sugli scaffali delle librerie sarebbero stati posizionati accanto a quelli dell'autrice di best seller Amanda Quick. E allora come poteva una fan accanita della Quinn come me non andare ad approfondire l'argomento?
L'ho approfondito, ovviamente. Ho letto uno dei suoi libri, Incantesimo, della collana Bluemoon di Harmony. Non avevo grandi speranze, devo dire. Ma Amanda mi ha stupito. Alla grande!


Copertina di "Incantesimo"
Stile ironico, personaggi autentici, reali, ben definiti. Lei, Lacey, una donna di successo, un architetto d'interni che si è fatta da sè, una donna aggressiva e saputella, come la definisce Jed, il protagonista maschile. Lui, Jed per l'appunto, è un uomo a dir poco affascinante, una simpatica canaglia, ma dai solidi principi. Un self-made-man anche lui, ma anche anticonformista, volitivo, incredibilmente virile. Potrebbe sembrare un tipico personaggio da romanzetto rosa scadente, ma vi assicuro che non è così. Jed è un uomo talmente reale e al contempo perfetto che non potrete far a meno di amarlo. Prima di tutto è basso. Si, basso! Non poi tanto a dir la verità. Solo 1,75, ma considerato che la nostra mitica Lacey è alta 1, 70! Simpaticissimo il modo in cui i due scherzano sulla questione dell'altezza. Sentite qua:
«Mi devi perdonare», mormorò con finta dolcezza. «Con­siderati i miei tredici anni, sembravi molto più alto! »L'uomo rise. «Ti piacciono alti, abbronzati e bel­li, eh?»
«A quanto pare tu non sei cresciuto molto», ri­batté. «Che è successo? Ti sei bloccato nel cre­scere?»
E poi ancora, mentre ballano:
«Non è piacevole?», le mormorò piano nel­l'orecchio. «Nessuno di noi rischia di ritrovarsi col collo intorpidito. Mi chiedo perché, prima d'ora, non ho mai pensato di trovarmi una don­na dell'altezza giusta.»«Buon per te che porto delle scarpe col tacco bas­so, eh?», lo canzonò.
«Cosa ti fa pensare che sarei intimidito se tu fossi appena più alta di me?», la provocò, stringen­dola ancora di più. «Non sarei io a sentirmi in imbarazzo in una tale situazione: sono le donne che vogliono a tutti i costi uomini alti, bruni e belli. Penso che a loro piaccia sentirsi piccole e indifese. »
Insomma, Jed e Lacey sono due persone comuni che si rincontrano dopo vari anni e scoprono di piacersi e, pian piano,di amarsi.
Potrei riferirvi anche altre cose divertenti, come il personaggio di Mona la vicina, una scrittrice sexy e all'apparenza svampita, ma con molto, molto senso pratico (e passione per i soldi!). Mona scrive romanzi d'amore d'epoca ed è alle prese con due personaggi che lei chiama Justin ed Elena, nominandoli come se fossero persone reali. Leggete qua:

«Mi piacerebbe, Lacey, ma devo tornare da Ju­stin ed Elena: li ho lasciati a letto insieme e non vedo l'ora di sapere che succederà!» 
«Voyeur!», l'accusò Lacey di buon umore. «Non essere così turbato, Jed. Justin ed Elena sono i due personaggi del suo ultimo capolavoro. »
Oppure il modo in cui i due prendono in giro gli amanti immaginari: 
«E il party di Mona?», provò a dire Lacey a un certo punto, quando Jed ebbe annunciato la sua intenzione di partire subito dopo colazione. «Anziché noi, Mona potrà invitare Justin ed Ele­na», replicò.
«Dubito che potranno andare», borbottò Lacey. «È molto probabile che Justin sia troppo impe­gnato a strappare il corsetto ad Elena!»
«Questi duchi diseredati e trasformati in capi­tani di vascello si divertono sempre molto!» 
L'unica pecca è una trama di sottofondo un po' ridicola, che si nota essere solo una scusa per far incontrare i personaggi e poi farli stare insieme più a lungo e, diciamo, creare qualche problemino affinchè la nostra Lacey non si lasci subito andare all'amore. Altra inezia un po' irritante è l'abbondanza di espressioni come: "Oh, Lacey, amore mio....", "Oh, Jed, Jed, caro!". Insomma, un po' stomachevoli.
Ma tutto sommato, lo stile dell'autrice è davvero buono e ora penso di aver capito a chi si è ispirata la mia amata Quinn per i suoi romanzi ironici e divertenti. Certo, in questo caso l'allieva ha superato la maestra. Nessuno batte Julia!

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